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QUESITO N. 114: Se è necessario il consenso del locatore nell’ipotesi di cessione del contratto di locazione ad uso non abitativo, effettuata contestualmente alla cessione d’azienda?-
QUESITO: Se è necessario il consenso del locatore nell’ipotesi di cessione del contratto di locazione ad uso non abitativo, effettuata contestualmente alla cessione d’azienda?

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Va rilevato che la fattispecie posta al nostro esame riguarda esclusivamente la locazione di un immobile destinato ad uso diverso dall’abitativo, e disciplinata dagli artt. 1571 e ss. del cod. civ., nonché dalla Legge 392/78.-
Orbene, l’art. 36 della sopraccitata Legge ha attribuito al conduttore la facoltà di cedere a terzi il contratto di locazione, anche senza il consenso del locatore, purchè venga insieme ceduta o locata l’azienda e ne sia data comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.-
Tale disposizione ha introdotto una deroga all’art. 1594 cod. civ., che vieta espressamente al conduttore di cedere il contratto di locazione a terzi senza il consenso del locatore, quando ciò è espressamente vietato dal contratto di locazione stesso.-
La ragione di tale deroga, valevole come precisato solo per le locazioni non abitative, è ravvisabile nella volontà del legislatore di agevolare il trasferimento della titolarità aziendale e di favorire la continuazione delle attività commerciali.-
Tuttavia la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 2311 del 15 febbraio 2003 ha stabilito che “Ai sensi dell'art. 36 l. 27 luglio 1978 n. 392, la cessione del contratto di locazione di un immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell'azienda del conduttore, non richiede il consenso del locatore, ma deve essere a questi comunicata a pena ...

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