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QUESITO N. 360: Se è valida la clausola apposta al contratto di vendita che vieta il parcheggio negli spazi condominiali, laddove manchi un regolamento condominiale che disponga in tal senso.-

Quesito n. 359: Se è valida la clausola apposta al contratto di vendita che vieta il parcheggio negli spazi condominiali, laddove manchi un regolamento condominiale che disponga in tal senso.-



La materia dei parcheggi condominiali è stata in ultimo disciplinata dalla L. n. 246 del 2005 di definitiva liberalizzazione del regime di circolazione e trasferimento delle aree destinate a parcheggio; in virtù di tale legge non solo il costruttore potrà riservarsi la proprietà delle predette aree, per poi cederle eventualmente agli stessi abitanti del fabbricato o a terzi non facenti parte del condominio, ma anche il proprietario dell’area di parcheggio potrà quindi liberamente disporne, nei successivi trasferimenti, senza essere obbligato a vendere al suo avente causa anche l’area medesima.
Nel caso di specie il dante causa non si è riservato, a quanto sembra, la proprietà dell’aria di parcheggio,che è quindi stata trasferita all’avente causa, il quale ha il diritto di disporne in modo pieno ed esclusivo, ma ha apposto una clausola contrattuale con la quale ha vietato il parcheggio negli spazi a ciò potenzialmente adibiti, a causa, probabilmente, dell’esistenza di un’autocarrozzeria che sarebbe stata ostacolata nell’attività lavorativa dalle auto in sosta.
Il tenore della clausola apposta in verità sembra assimilabile ad una servitù costituita in favore del carrozziere, che...

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