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Diritto alla provvigione del mediatore nel caso di incarico a vendere conferito a due agenzie immobiliari.
Diritto alla provvigione del mediatore nel caso di incarico a vendere conferito a due agenzie immobiliari.

D: Tizio conferisce incarico per la vendita di un immobile di sua proprietà a due agenzie immobiliari, X e Y. L’agenzia X riesce a ritirare una proposta il cui importo, però, è troppo basso e pertanto Tizio decide di rifiutare. Dopo poco, la seconda agenzia, Y, ritira ulteriore proposta di acquisto che, invece, Tizio accetta in quanto soddisfacente. Può l’agenzia X richiedere comunque la provvigione a Tizio, in considerazione della circostanza che l’incarico a loro conferito non era ancora scaduto?
R: L’istituto della mediazione e, specificamente, della mediazione mobiliare, trova la propria regolamentazione negli articoli 1754 e seguenti del Codice civile e nella legge 39 del 3 febbraio 1989 riguardante le « Modifiche ed integrazioni alla legge del 21 marzo 1958, n. 253, concernente la disciplina della professione di mediatore». In particolare, l’articolo 1754 del Codice civile definisce mediatore «colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza». La previsione legislativa delinea l’ipotesi della mediazione cosiddetta “tipica”, nella quale il mediatore si attiva per la conclusione dell’affare tra le parti, pur in assenza di un sottostante vincolo giuridico in tal senso. A tale figura si affianca la cosiddetta mediazione “atipica”, che è qualificabile in termini di contratto misto nel quale, agli elementi propri della mediazione, si associano quelli tipici del mandato. Premesso quanto sopra, si osserva che l’articolo 1755, comma 2 del Codice civile prevede che il mediatore abbia diritto a ottenere la provvigione da ciascuna della parti se «l’affare è concluso per effetto del suo intervento». Ne consegue che, per poter reclamare il diritto alla provvigione debbono necessariamente verificarsi le seguenti condizioni: la conclusione dell’affare ed il nesso eziologico tra l’attività di mediazione e l’af...

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