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CHE SUCCEDE SE LA CASA CONIUGALE VIENE VENDUTA DOPO L’ASSEGNAZIONE DEL GIUDICE? Cass. sent. n. 28229/13 del 18.12.2013.
CHE SUCCEDE SE LA CASA CONIUGALE VIENE VENDUTA
DOPO L’ASSEGNAZIONE DEL GIUDICE?
Cass. sent. n. 28229/13 del 18.12.2013

Casa familiare: anche in assenza di trascrizione, l’eventuale assegnazione fatta dal tribunale con la sentenza di separazione o divorzio è opponibile per nove anni a chi abbia acquistato successivamente.
 Con la sentenza di separazione o di divorzio, il giudice stabilisce anche le sorti della casa familiare, assegnandola, di norma, al coniuge cui siano stati affidati o collocati i figli. Quest’ultimo potrebbe però non essere l’effettivo proprietario dell’immobile. Ebbene, cosa succede se, dopo la sentenza del tribunale di separazione o divorzio, il proprietario vende la casa a terzi? L’ex coniuge assegnatario dell’immobile dovrà andarsene o potrà rimanervi dentro?
 A risolvere questo dubbio è stata una recente sentenza della Cassazione [1]. Secondo la Suprema Corte, il provvedimento di assegnazione della casa (sia esso la sentenza che definisce il giudizio di separazione o di divorzio, sia esso il provvedimento provvisorio pronunziato dal Presidente del tribunale [2]), prevale  sempre sul terzo che abbia acquistato l’immobile dopo il provvedimento medesimo.
In particolare, l’ex coniuge prevale:
- pe...

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