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Se le società di elaborazione dati sono tenute ad identificare i clienti in un apposito archivio ed a registrare le operazioni.-
Antiriciclaggio per i Professionisti: nuovi chiarimenti dell'Ufficio Italiano Cambi
Ufficio Italiano Cambi, chiarimenti 21.06.2006

Dagli illeciti penali in materia tributaria può scattare l'obbligo di segnalazione a carico dei professionisti.
L'Ufficio Italiano Cambi ha emesso alcuni chiarimenti in merito alle nuove norme antiriciclaggio, definendo le modalità di attuazione del  HYPERLINK "http://www.altalex.com/index.php?idnot=33921" Provvedimento 24 febbraio 2006 (secondo cui le società di elaborazione dati sono tenute ad identificare i clienti in un apposito archivio - ad eccezione di quelle che imputano solo le informazioni - ed a registrare le operazioni): la decorrenza degli obblighi, l'istituzione dell'archivio unico e le sanzioni previste in caso di inadempimenti.
In particolare, si specifica che "le fattispecie oggetto di segnalazione ex. art. 3 della L. 197/91 sono quelle per cui il professionista abbia maturato il sospetto che il denaro, i beni o altre utilità oggetto dell'operazione richiesta dal cliente possano provenire dai delitti di cui agli artt. 648 bis e ter del codice penale (delitti)".

UFFICIO ITALIANO DEI CAMBI
21 Giugno 2006
 HYPERLINK "http://www.altalex.com/index.php?idnot=33921" Provvedimento UIC 24 Febbraio 2006 per i Professionisti - Chiarimenti Vari
1. Modalità di identificazione - attributo D03
I valori ammessi sono indicati nell'Allegato B delle Istruzioni UIC, paragrafo 1.7 ("Codice Tipo di Identificazione").
2. Soggetti di cui alla lettera s-bis art. 2  HYPERLINK "http://www.altalex.com/index.php?idnot=6965" D.Lgs. 56/2004 "... ogni altro soggetto che rende i servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi"
Gli obblighi di identificazione, registrazione e segnalazione delle operazioni sospette saranno applicabili in seguito alla modifica del  HYPERLINK "http://www.altalex.com/index.php?idnot=33860" D.M. n. 141/2006, che dovrà aver luogo entro 240 gg. a partire dalla data di entrata in vigore (23/02/06) del decreto.
3. Decorrenza obblighi antiriciclaggio
Gli obblighi di identificazione della clientela, di istituzione dell'archivio unico e di segnalazione di operazioni sospette decorrono dalla data di entrata in vigore delle Istruzioni UIC (22/04/06). Gli obblighi di identificazione, registrazione e conservazione non si applicano agli incarichi conferiti dal cliente prima di tale data, salvo che essi siano ancora in essere nei 12 mesi successivi. In questo caso il professionista dovrà adempiere ai suddetti obblighi entro tale scadenza.
4. Archivio unico cartaceo
Consiste in un registro numerato progressivamente, siglato in ogni pagina a cura del soggetto obbligato o da un suo collaboratore o dipendente autorizzato per iscritto nonchè recante alla fine dell'ultimo foglio l'indicazione del numero di pagine di cui si compone e la firma delle suddette persone. Il professionista può scegliere di tenere un archivio cartaceo ancorché già utilizzi supporti informatici per lo svolgimento della propria attività. Non è ammesso l'utilizzo di registro su fogli mobili o di quaderno ad anelli.
5. Documenti per l'identificazione
Non è necessario acquisire copia del documento di identità o di riconoscimento in quanto è sufficiente l'acquisizione degli estremi dello stesso. Il documento deve essere in corso di validità ma non sussiste alcun obbligo di monitorarne la scadenza.
6. Esenzioni dagli obblighi di identificazione, registrazione e conservazione
Tali esenzioni, ex. art. 14, c. 1  HYPERLINK "http://www.altalex.com/index.php?idnot=33919" D.M. n. 142/06, non si applicano per prestazioni e operazioni poste in essere tra professionisti.
7. Istituzione archivio unico
L'obbligo di istituzione dell'archivio unico informatico o cartaceo sorge soltanto qualora vi siano informazioni da registrare. Il termine per provvedere alla registrazione è di 30 gg. dalla identificazione del cliente. I dati vanno conservati per 10 anni dalla conclusione della prestazione.
8. Sanzioni
L'omessa istituzione dell'archivio unico è punita con l'arresto da 6 mesi ad 1 anno o con l'ammenda da 5.164 a 25.822 euro, mentre la tardiva o omessa registrazione sono punite con la multa da 2.582 a 12.911 euro.
9. Segnalazioni di operazioni sospette
L'obbligo sussiste a prescindere dal valore della prestazione, non essendo ancorato ad alcuna soglia.
10. Attività di componente collegio sindacale
L'attività di componente di un collegio sindacale, anche laddove includa la revisione contabile, non rientra nell'ambito di applicazione degli obblighi antiriciclaggio (Istruzioni UIC, Parte I, par. 2). Il rinnovo della carica di sindaco alla scadenza del triennio non integra una prestazione professionale oggetto di registrazione. Rimane impregiudicata l'applicazione dell'obbligo generale ex art. 10 L. 197/91 (Vedi Parere Comitato L. 197 n. 98 del 15/06/05 all'indirizzo www.uic.it, Antiriciclaggio-Normativa-Pareri Comitato AR).
11. Archivio unico informatico affidato a terzi
Nel caso in cui la tenuta e la gestione dell'archivio unico informatico venga affidata a terzi (ad esempio: altri professionisti o società di revisione, associazioni di categoria, centri di servizio), il professionista deve poter accedere all'archivio in ogni momento, attraverso un collegamento tra strumenti informatici. Nel caso in cui si utilizzi un unico centro servizi per la tenuta e la gestione dell'AUI per più studi professionali, devono essere valorizzati gli attributi D01 e A01 in modo da consentire l'individuazione dell'archivio di ogni singolo professionista.
12. Ricezione di somme in contanti o tramite assegno bancario per il pagamento delle imposte
E' vietato il trasferimento tra soggetti diversi di contante e titoli al portatore per valori superiori a 12.500 euro (art. 1 L. 197/91). Detti trasferimenti vanno effettuati per il tramite di intermediari abilitati. Per quanto concerne gli assegni superiori a detto limite, essi dovranno indicare il nome o la ragione sociale del beneficiario e contenere la clausola di non trasferibilità. Ciò premesso, la ricezione e l'utilizzo per conto del cliente di mezzi di pagamento per importi, anche frazionati se riferiti alla stesso incarico, superiori a 12.500 euro, al fine del pagamento delle imposte, integra di per sé una delle prestazioni professionali per cui sussistono gli obblighi antiriciclaggio di identificazione e registrazione in archivio unico.
13. Attività professionale in forma associata o societaria
I professionisti che svolgono l'attività professionale in forma associata o societaria possono tenere l'archivio in forma accentrata nello studio o ufficio. Qualora si opti per questa possibilità, nell'archivio unico dovrà essere specificato, ad esempio tramite una sigla, il professionista che ha eseguito l'identificazione del cliente. E' fatta salva la facoltà per ogni componente l'associazione o la società di formare un proprio archivio. Qualora il professionista non faccia parte di uno studio ed esegua, come esterno, gli incarichi professionali che questo gli affida, dovrà tenere un proprio archivio unico nel quale registrare i dati identificativi dello studio associato e del cliente nei cui confronti è resa la prestazione professionale.
14. Prestazioni professionali periodiche
In caso di prestazioni professionali periodiche (ad esempio: assistenza e compilazione della dichiarazione dei redditi, assistenza e redazione del bilancio) l'identificazione del cliente è eseguita al momento dell'accettazione dell'incarico e un eventuale rinnovo dello stesso incarico professionale, anche tacito, non esime il professionista dall'adempimento degli obblighi di identificazione e di registrazione in archivio unico, ferma restando la possibilità di avvalersi della modalità di identificazione indiretta, ossia senza la presenza fisica del cliente, essendo il cliente già stato identificato direttamente dallo stesso professionista.
15. Attività professionale svolta a seguito di incarico conferito dall'Autorità Giudiziaria
L'attività svolta dal professionista a seguito di incarico da parte dell'Autorità Giudiziaria, quale ad esempio quello di curatore fallimentare o di consulente tecnico d'ufficio, è esclusa dall'ambito di applicazione delle disposizioni antiriciclaggio. In questi casi il professionista agisce in qualità di organo ausiliario del Giudice e non si r...

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