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QUESITO N. 295: Se il titolare di un diritto d’uso vitalizio può cedere tale diritto e se il nudo proprietario può alienare l’immobile su cui insiste un diritto d’uso ad un soggetto diverso dall’usuario.-
Quesito n. 295: Se il titolare di un diritto d’uso vitalizio può cedere tale diritto e se il nudo proprietario può alienare l’immobile su cui insiste un diritto d’uso ad un soggetto diverso dall’usuario.-

Nel dare una risposta ai quesiti che ci sono stati posti, urge fare una premessa, seppur breve, sulla natura giuridica del diritto d’uso e sulle analogie e differenze rispetto all’usufrutto, istituto con il quale spesso si confonde.-
A tal fine, è opportuno evidenziare che il diritto d’uso, disciplinato dagli artt. 1021 c.c. e ss, è un diritto reale di godimento del bene altrui che permette al suo titolare, definito usuario, di servirsi del bene goduto per un periodo di tempo pattiziamente definito ( uso temporaneo) o per tutta la vita dell’usuario ( uso vitalizio), facendo propri anche i frutti naturali prodotti dal bene, seppur limitatamente ai bisogni personali del titolare e della sua famiglia.-
Questa caratteristica dell’uso, già di per sé, evidenzia una notevole differenza rispetto all’usufrutto, che invece consente al fruitore di poter godere del bene non solo per lo stretto necessario ma anche di far propri i frutti civili prodotti dal bene oggetto di godimento.-
A bene guardare, però, questa differenza, che può dirsi quantitativa, non è l’unica che distingue le due tipologie di diritti reali di godimento su beni altrui.-
E, infatti, mentre l’usufruttuario può cedere a terzi il bene, darlo in locazione o alienare il proprio diritto, l’usuario, invece, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1024 c.c, non può cedere ad altri il suo diritto di godimento.-
Ebbene, prima facie, da una lettura solo letterale del dato normativo, sembrerebbe che l’usuario non possa giammai cedere il proprio diritto né tanto meno dare in locazione il bene immobile.-
In realtà, invece, deve evidenziarsi che tale divieto non è inderogabile in quanto ha natura privatistica e non pubblicistica.-
Naturale conseguenza di questa premess...

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