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21/07/2008 - L'Emendamento del Governo elimina l'obbligo di allegare il certificato enegetico al rogito o al contratto d'affitto

Nessun certificato energetico per vendere o affittare immobili
Per vendere o affittare immobili non servirà più il certificato energetico. Con la manovra, l'obbligo è stato cancellato da un emendamento del Governo. Il certificato energetico è un documento, firmato da un professionista tecnico, che indica il consumo di energia di ogni immobile. Un po' come succede per gli elettrodomestici. Con la manovra scomparirà l'obbligo di allegare il documento al rogito o al contratto d'affitto. Per gli immobili già esistenti questo vincolo è entrato in vigore a tappe: dal primo luglio scorso, ad esempio, il certificato è necessario per gli immobili anche di dimensione inferiore a mille metri quadri, venduti o affittati in blocco. Dal primo luglio 2009, tutte le abitazioni, anche singole, dovranno sottoporsi al check up energetico. Con costi variabili in base alle dimensioni dell'immobile e alla collocazione. Sulla certificazione energetica il Governo ha agito come per gli impianti elettrici: in teoria, quello che la manovra ha spazzato via è solo la necessità di presentare il certificato per l'affitto o la vendita. Resta, in linea generale, l'obbligo di dotarsi del certificato secondo le scadenze prefissate. Di fatto, però, la manovra ha eliminato l'unica sanzione che spingeva verso la certificazione: la nullità dei contratti, di vendita o di affitto, stipulati senza il documento. Senza rischio e senza controlli, difficilmente i proprietari saranno incentivati a pagare per certificare l'efficienza dell'immobile. Il certificato resta quindi di fatto vincolante solo...

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