Loading…
Se il mediatore ha diritto alle provvigioni nell’ipotesi in cui abbia pattuito che il diritto al compenso (conclusione dell’affare) si determina alla stipula dell’atto definitivo di trasferimento, laddove le parti – venendo meno agli impegni assunti – si
Se sorge il diritto alle provvigioni nel caso in cui l'accordo di mediazione esclude espressamente il diritto al compenso in caso di stipula del solo preliminare e tra le parti, dopo la scadenza del mandato, vi sia la sottoscrizione del solo preliminare di compravendita cui non faccia seguito la stipula del rogito


Corte di Cassazione, Sez. III civ, Sentenza 5 marzo 2009, n. 5348.



Massima

“Perché sorga il diritto del mediatore al compenso, è sufficiente che la conclusione dell'affare possa ricollegarsi all'opera dallo stesso svolta per l'avvicinamento dei contraenti, purché, però, tale attività costituisca il risultato utile della condotta posta in essere dal mediatore stesso e, poi, valorizzata dalle parti. Ne consegue che spetta al mediatore il diritto a percepire la provvigione anche se l'accordo di mediazione esclude espressamente il diritto al compenso nell'ipotesi in cui dopo la scadenza del mandato vi sia la sottoscrizione del solo preliminare di compravendita cui non faccia seguito la stipula del definitivo. Ciò in virtù dei principi generali di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto. In particolare la buona fede si atteggia come un impegno od obbligo di solidarietà, che impone a ciascuna parte di tenere quei comportamenti che, a prescindere da specifici obblighi contrattuali e dal dovere del neminem laedere, senza rappresentare un apprezzabile sacrificio a suo carico, siano idonei a preservare gli interessi dell'altra parte”.



Commento

Il dictum giudiziale – Il titolare di un'agenzia immobiliare conveniva in giudizio il proprietario di un immobile che in precedenza gli aveva conferito l'incarico di procacciarne la vendita al fine di sentirlo condannare al pagamento delle provvigioni maturate, dal momento che, terminate le trattative precontrattuali, le parti senza più interpellare l'agenzia avevano sottoscritto un contratto preliminare di compravendita. In primo grado il Pretore accoglieva la domanda condannando il convenuto al pagamento della provvigione, mentre in appello il Collegio giudicante riformava la sentenza gravata dichiarando l'insussistenza del diritto alla provvigio...

... continua
La versione completa è consultabile sul sito mediante registrazione