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QUESITO N.335: Se gli immobili facenti parte della massa ereditaria sono stati donati pro indiviso ed in comunione dal genitore ai propri figli e nello stesso atto si è provveduto a suddividere predetti immobili in quote uguali, il figlio - donatario che
Quesito n. 335: Se gli immobili facenti parte della massa ereditaria sono stati donati pro indiviso ed in comunione dal genitore ai propri figli e nello stesso atto si è provveduto a suddividere predetti immobili in quote uguali, il figlio- donatario che vuole vendere l’immobile ricevuto in donazione è tenuto a rispettare la prelazione a favore dei germani indicata nell’atto di provenienza.-

Prima di entrare nel merito della questione, si ritiene opportuno fare un breve excursus circa l’istituto della prelazione che, come è noto, consiste nell’attribuzione ad un soggetto del diritto ad essere preferito rispetto ad altri, a parità di condizioni, ove si decida di concludere un determinato contratto.-
La prelazione può essere di due tipi: legale o volontaria.-
La prelazione legale è disciplinata dalla legge sia nelle forme che nei contenuti. E’ la legge a prevedere i casi in cui deve essere concessa, le persone aventi diritto di esercitarla, le modalità di comunicazione dell'offerta all'avente diritto ed i tempi di tale esercizio. Ne è un esempio il diritto spettante al coerede ove uno degli altri coeredi intenda cedere a terzi la sua quota o parte di essa (art. 732 c.c.).-
La prelazione convenzionale è invece un contratto col quale una parte attribuisce all'altra il diritto ad essere preferito ad altri, in genere a parità di condizioni, nel caso in cui ci si determini a stipulare un determinato contratto.
Ambedue le prelazioni presentano analogie e differenze tra loro.-
Per quanto concerne le analogie, si evidenzia che in entrambi i casi chi concede il diritto di prelazione ha due obblighi: l’uno positivo che è quello di “preferire”, a parità di condizioni, il titolare del diritto di prelazione (obbligo che si esplica attraverso la c.d. denunciatio); l’altro negativo che è quello di non concludere il contratto con terze persone in pendenza del termine assegnato per l'esercizio della prelazione e prima che sia intervenuta una espressa rinuncia da parte del prelazionario.-
Per quanto riguarda invece le differenze, si rileva che muta sia la forma della denunciatio (nella prelazione legale deve avvenire nel rispetto di forme particolari; ad es. la comunicazione deve avvenire a mezzo di ufficiale giudiziario per la prelazione spettante al conduttore di immobile ad uso diverso dall’abitazione, nonché al conduttore di immobile ad uso abitativo nei casi in cui è riconosciuta dalla legge. Nella prelazione volontaria, invece, non sono richiesti particolari requisiti di forma a meno che si tratti di beni immobili. In quest’ultimo caso la denunciatio deve avere la forma scritta) sia per quanto riguarda le conseguenze previste in ordine al suo mancato rispetto (qualora non venga rispettata la prelazione legale è la stessa legge a prevedere gli effetti della violazione della norma. Es: in tema di vendita immobiliare e locazione, la mancata concessione della prelazione ex art. 38 L.392/78 comporta un diritto di riscatto da parte del conduttore che, entro sei mesi dalla trascrizione della vendita conclusa in suo danno, può riscattare l'immobile dall'acquirente o dai suoi aventi causa. Nel caso di prelazione volontaria, invece, se le parti nulla pattuiscono in merito, è previsto solo un risarcimento danni in favore del prelazionario).-
Fatta questa necessaria premessa, passiamo ora all’esame della questione.-
Nel caso di specie, un genitore ha donato i propri immobili ai figli pro indiviso ed in comunione.-
Nello stesso atto, però, i figli hanno deciso di dividere equamente tra loro i beni ricevuti in donazione.-
Ebbene, è di lapalissiana evidenza che, essendo stata sciolta la comunione ereditaria, presupposto per il retratto successorio di cui all’art. 732 c.c., nella fattispecie de qua non esiste una prelazione di tipo ereditaria tra i coeredi- donatari.-
Vi è però una prelazione convenzionale a favore di due germani.-
Ordunque, il venditore – donatario che vuole vendere il proprio immobile, oggetto di donazione, è tenuto a risp...

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