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Se la cessione a titolo oneroso di terreni edificabili, acquistati per successione, genera plusvalenza.-
Se la cessione a titolo oneroso di terreni edificabili, acquistati per successione, genera plusvalenza.-
Un contribuente ha avuto in successione nel 1998 terreni che sono aree fabbricabili. Parte di questi terreni sono stati venduti nel 2009 e ci si domanda se la vendita genera plusvalenza tassabile e su quali importi bisogna quantificarla. Nel caso in cui su questi terreni sia stata fatta la rivalutazione è rilevante il valore dichiarato per quest’ultima?
In merito alla rilevanza reddituale delle plusvalenze, a norma dell'art. 67, comma 1, lettera b), penultimo periodo, del D.P.R. n. 917/86, quelle conseguite mediante la cessione a titolo oneroso di terreni edificabili formano reddito imponibile in capo al cedente "in ogni caso", e quindi a prescindere:
dall'ampiezza del lasso temporale intercorso tra l'acquisto del terreno edificabile e la sua cessione. In tal senso, la plusvalenza risulta imponibile anche se realizzata su terreni che il cedente possieda da oltre cinque anni;
dal titolo (oneroso o gratuito) al quale il terreno è pervenuto in possesso al cedente. Sotto tale profilo, formano reddito anche le plusvalenze conseguite tramite la cessione a titolo oneroso di terreni acquisiti per successione mortis causa. In merito ai criteri di determinazione della plusvalenza, rileva l'art. 68, commi 1 e 2, del Tuir.-
Se, in base al comma 1, la plusvalenza si determina, in linea generale, come differenza tra:
il corrispettivo percepito nel periodo d'imposta (in ossequio al principio di cassa), e
il prezzo di acquisto, aumentato di ogni altro costo inerente al terreno ceduto; il comma 2 dell'art. 68 del Tuir fornisce ulteriori ragguagli in merito all'individuazione del prezzo d'acquisto.-
A norma della citata dispo...
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