Nº 647 PARERE N°801: QUANDO SI CONFIGURA L'ABUSO DEL BENEFICIO FISCALE CD. PRIMA CASA?
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Stante l’assenza di una norma che imponga espressamente un limite massimo al numero di operazioni commerciali finalizzate all’acquisto di immobili usufruendo delle agevolazioni cd. prima casa, è astrattamente legittima la reiterazione nel tempo delle suddette operazioni, previo rispetto dei requisiti normativamente richiesti.-
In concreto, però, il periodico avvicendarsi di operazioni di compravendita immobiliare con contestuale beneficio fiscale cd. di prima casa, può determinare un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, con conseguente individuazione delle suddette operazioni come sostanzialmente elusive ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 37 bis (abuso del diritto).
In virtù di tale norma, l’Amministrazione finanziaria disconosce i vantaggi tributari conseguiti mediante atti, fatti o negozi privi di valide ragioni economiche, e diretti ad aggirare le disposizioni dell’ordinamento tributario al fine di ottenere imposizioni fiscali ridotte, con conseguente applicazione delle imposte determinate in base alle disposizioni eluse, al netto di quelle dovute per effetto del comportamento inopponibile all’Amministrazione.
Autore | Dott.ssa Smaldone |
Data pubblicazione | 21-06-2018 |
Data aggiornamento | 21-06-2018 |
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