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Nº 6399Data 20/11/2024Downloads: 1
Anche in assenza di incarico scritto, affinché sorga il diritto del mediatore alle provvigioni, è sufficiente che abbia messo in relazione le parti con l’affare.- Nel caso di specie la corte d’appello di Salerno ha ritenuto prove più che sufficienti dell’intervento determinante del mediatore la circostanza che il venditore abbia inviato la documentazione via mail all’agenzia dell’immobile e l’acquirente abbia visionato l’immobile con l’accompagnamento dell’agenzia, anche se poi non ha più parte.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Annarita Del Regno, innanzi alla Corte di Appello di Salerno , prima sezione civile nel luglio 2024 - Nel caso si specie, la Corte di Appello di Salerno, ha confermato, infatti, “E’ noto, infatti, che secondo il disposto dell’art. 1755 c.c. “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”: il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell’affare sia in rapporto causale con l’attività intermediatrice, non occorrendo un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare, poiché è sufficiente che il15mediatore, pur in assenza di un suo intervento in tutte le fasi della trattativa ed anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo, abbia messo in relazione le stesse, sì da realizzare l’antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione del contratto, secondo i principi della causalità adeguata (cfr. Cass., sez. 6, n. 3134, 2/02/2022, Cass, sez. 6, n. 4644 del 19/02/2021). Ne consegue che, la prestazione del mediatore ben può esaurirsi nel ritrovamento e nell'indicazione di uno dei contraenti, indipendentemente dal suo intervento nelle varie fasi delle trattative sino alla stipula del negozio, sempre che la prestazione stessa possa legittimamente ritenersi conseguenza prossima o remota della sua opera, tale, cioè, che, senza di essa, il negozio stesso non sarebbe stato concluso, secondo i principi della causalità adeguata (Cass. n. 3438 del 2002; Cass. n. 23438 del 2004; Cass. n. 28231 del 2005; Cass. n. 9884 del 2008; Cass. n. 19705 del 2008; Cass. n. 25851 del 2014; Cass. n. 869 del 2018).download riservato - non acquistabile -
Nº 6396Data 14/11/2024Downloads: 2
Tolleranze costruttive: come si calcola il 2%? Un utile chiarimento dal Consiglio di Stato ma si deve considerare che l'annunciato Piano Casa potrebbe cambiare la normativa attuale.
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Nº 6397Data 14/11/2024Downloads: 1
Risoluzione comodato precario: come agire per il rilascio dell'immobile? Anche in caso di risoluzione di un comodato precario di un immobile, può accadere che il detentore non rilasci il bene.
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Nº 6398Data 14/11/2024Downloads: 1
Apertura porta nel muro condominiale: è un'innovazione? L'apertura di un varco nel muro condominiale implica la possibilità di accedere ad un locale, prima non consentita
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Nº 6395Data 11/11/2024Downloads: 8
MODULO COMUNICAZIONE DELL'ACQUIRENTE AL VENDITORE ED AL MEDIATORE DI RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEL TITOLO COSTITUENTE CAPARRA CONFIRMATORIA IN CONSEGUENZA DELLA MANCATA REALIZZAZIONE CONDIZIONE MUTUO.
QUANDO DOVESSE UTILIZZATO? IL MODULO DEVE ESSERE UTILIZZATO TUTTE LE VOLTE CHE L'ACQUIRENTE INTENDE RICHIEDERE LA RESTITUZIONE DEL TITOLO COSTITUENTE CAPARRA CONFIRMATORIA IN CONSEGUENZA DEL MANCATO OTTENIMENTO DEL FINANZIAMENTO IPOTECARIO CHE ERA STATO POSTO A CONDIZIONE DELLA PROPOSTA. IL MODULO È PREDISPOSTO PER L'IPOTESI CHE LA CAPARRA SIA STATA CORRISPOSTA MEDIANTE TITOLO BANCARIO SIA NON INCASSATO CHE MESSO ALL'INCASSO.€ 100,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 6391Data 08/11/2024Downloads: 2
Luoghi legittimi per la convocazione dell'assemblea. Criteri e limiti da considerare per evitare impugnazioni e garantire un regolare svolgimento delle delibere.
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Nº 6392Data 08/11/2024Downloads: 2
Restringimento dei ballatoi da cappotto termico: quando è irrilevante. Quando l'intervento è considerato irrilevante e non compromette i diritti dei condomini, garantendo il vantaggio comune.
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Nº 6393Data 08/11/2024Downloads: 3
Infiltrazioni nell'immobile di proprietà di un condomino derivanti dalla rottura della rete fognaria condominiale Il diritto del condòmino al risarcimento del danno da omessa manutenzione delle parti comuni dell'edificio e le cause concorrenti del danno determinanti una diminuzione del risarcimento.
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Nº 6394Data 08/11/2024Downloads: 2
Doppie finestre installate dal condomino: può esserci un problema con il decoro. La “soluzione” doppie finestre è spesso presa in considerazione dai condomini per difendere l'unità immobiliare dalle intemperie.
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Nº 6386Data 07/11/2024Downloads: 2
Il diritto di veduta non è sempre garantito! Non sempre è possibile annullare il titolo edilizio di un vicino per proteggere la propria vista e il valore della propria casa.
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Nº 6387Data 07/11/2024Downloads: 2
Non è possibile pretendere la rimozione delle condutture di scarico del vicino: è servitù apparente.
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Nº 6388Data 07/11/2024Downloads: 2
La scrittura privata consente il trasferimento di un bene immobile? La sentenza del Tribunale capitolino consente un approfondimento sull'estensione del pignoramento coattivo ad altri beni pertinenziali con riferimento ad una scrittura privata non autenticata.
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Nº 6389Data 07/11/2024Downloads: 2
Il diritto del conduttore ad addizioni e miglioramenti nella locazione. Guida al diritto del conduttore ad addizioni e miglioramenti: come regolarsi quando l’immobile sia stato venduto in corso di locazione.
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Nº 6390Data 07/11/2024Downloads: 1
La delibera che manifesta l'intenzione di installare l'ascensore è impugnabile? Ascensore, barriere architettoniche, art. 1102 Cod. Civ., contemperamento interessi.
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Nº 6385Data 04/11/2024Downloads: 15
Il mediatore non è responsabile degli abusi dell’immobile nel momento in cui ha utilizzato il modulo “scheda immobile Lex Consult”, laddove abbia inserito nella stessa tutte le informazioni di cui era a conoscenza circa la situazione urbanistica dell’immobile, in quanto la scheda stessa, sottoscritta da entrambe le parti, esclude che il mediatore sia stato incaricato di svolgere indagini ulteriori o di incaricare un tecnico a tal fine.
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Giovanna Carbone, innanzi al Tribunale di Benevento, seconda sezione civile nel luglio 2024 - Nel caso di specie, il Tribunale di Benevento, ha confermato, infatti, “in diritto, che la giurisprudenza di legittimità ha chiarito che 1) il mediatore è tenuto, sulla base della diligenza qualificata sottesa all’attività professionale svolta, a riferire di irregolarità urbanistiche ed edilizie a lui note o conoscibili, fermo restando che, in difetto di uno specifico incarico in tal senso, non è tenuto a svolgere accertamenti di natura tecnico – giuridica volti a verificare la regolarità urbanistico-edilizia dell’immobile e del relativo titolo di provenienza (cfr. Cassazione civile sez. II, 16/01/2020, n.784; e, in senso conforme più recentemente, cfr. Cassazione civile sez. II, 02/05/2023, n. 11371); 2) ai fini del riconoscimento della provvigione, la recentissima giurisprudenza di legittimità ha chiarito che “al fine di riconoscere il diritto alla provvigione al mediatore ex art. 1755 c.c., l'affare deve ritenersi concluso quando tra le parti poste in relazione dal mediatore si sia validamente costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per l'esecuzione del contratto. Pertanto, anche un contratto preliminare di compravendita deve considerarsi atto conclusivo dell'affare, salvo che le parti abbiano inteso derogare alla disciplina legale attribuendo il diritto alla provvigione al momento della sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita.(Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza che aveva ritenuto il diritto alla provvigione condizionato dalla stipula del contratto definitivo di compravendita, in forza della mera assenza nel modulo dell'agenzia della data di stipulazione del contratto, la quale fungeva, invece, da termine di pagamento e non da elemento condizionante del diritto alla provvigione già sorto, pertanto, per effetto dell'accettazione della proposta da parte del promittente acquirente)” (Cassazione civile sez. II, 24/01/2024, n. 2359, e, in senso conforme nella giurisprudenza di merito, cfr., inter alia, Corte appello Napoli sez. III, 05/04/2023, n.1577). Ebbene, in applicazione di tali principi, si osserva che infondata è la deduzione del convenuto in merito alla responsabilità di SOC. …... S.R.L.S. per non aver riferito di eventuali abusi edilizi relativamente all’immobile promesso in vendita, atteso che nella “scheda immobile” del 19.05.2016 -sottoscritta da attore e convenuto ed allegata alla proposta di vendita (cfr. allegato sub 6 alla comparsa di costituzione e risposta di SOC. ………. S.R.L.S.)- non solo sono riportate le difformità catastali comunicate al mediatore e poi indicate anche in sede di preliminare e qualificate -appunto- come mere irregolarità catastali; ma le parti, contestualmente, hanno anche espressamente dichiarato -con clausola specificamente approvata per iscritto- di non aver conferito al mediatore alcun incarico di verifica tecnica sulla conformità urbanistica, rinunciando a qualsivoglia pretesa ed azione nei confronti dello stesso mediatore per eventuali inesattezze, omissioni od inveridicità di quanto dichiarato in merito all’immobile stesso (cfr. scheda immobile laddove si dichiara che “[…] Il venditore Sig. C. F. con l’accettazione della presente conferma tutte le informazioni sopra recate e ne garantisce espressamente la veridicità e la attuale validità. La presente scheda immobile è stata redatta sulla base delle informazioni fornite dal venditore e delle risultanze delle visure ipotecarie e catastali, con l’espressa intesa che eventuali ulteriori verifiche dovranno essere demandate dalle parti a propri consulenti tecnici e legali, essendo escluso che l’agenzia abbia mai ricevuto alcun incarico in tal senso. Le parti – conseguenzialmente – la esonerano da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali inesattezze, omissioni od inveridicità, anche derivante da circostanze quivi non espressamente richiamate, rinunziando ad ogni e qualsiasi pretesa in suo confronto […]”.download riservato - non acquistabile -
Nº 6384Data 31/10/2024Downloads: 51
CONDIZIONE SOSPENSIVA PER CONDIZIONARE LA PROPOSTA DI ACQUISTO ALLA VENDITA DELL'IMMOBILE DI PROPRIETÀ DELL’ACQUIRENTE, NEL CASO IN CUI QUESTI HA ACCETTATO UNA PROPOSTA DI ACQUISTO PER IL SUO IMMOBILE CONDIZIONATA ALL'OTTENIMENTO DI UN FINANZIAMENTO.
QUANDO DEVE ESSERE UTILIZZATO? LA CLAUSOLA DEVE ESSERE UTILIZZATA INSERENDOLA NEL CAMPO NOTE DELLA PROPOSTA TUTTE LE VOLTE CHE SI VUOLE CONDIZIONARE L'IMPEGNO DI ACQUISTO DELL'ACQUIRENTE ALLA VENDITA DI UN IMMOBILE DI SUA PROPRIETÀ, NEL CASO IN CUI QUESTI HA ACCETTATO UNA PROPOSTA DI ACQUISTO PER LA VENDITA DELLO STESSO IMMOBILE CONDIZIONATA ALL'OTTENIMENTO DA PARTE DELL'ACQUIRENTE DI UN FINANZIAMENTO.€ 99,00Gratuito per i convenzionati