Giurisprudenza
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Nº 532Data 10/05/2017Downloads: 21
IL MEDIATORE HA DIRITTO ALLE PROVVIGIONI ANCHE SE L'INCARICO GLI E' STATO CONFERITO DA UN TERZO ESTRANEO ALL'AFFARE.-CORTE D’APPELLO DI NAPOLI- III Sezione Civile Bis- 2 FEBBRRAIO 2017.-
SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA- LEGALI ASSOCIATI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE.- La Corte D’Appello di Napoli ha confermato che sussiste indubbiamente il diritto del mediatore alle provvigioni anche se l’incarico venga conferito da un soggetto estraneo all’affare, allorché il terzo in cui favore era stato conferito l’incarico abbia concluso l’affare proposto dal mediatore. Naturalmente in tal caso le provvigioni saranno dovute dal terzo che ebbe a conferire l’incarico e non dai soggetti che formalmente hanno concluso la compravendita.- Inoltre, la Sentenza in commento, ha ribadito anche un principio fondamentale a tenor del quale (Cass. Sent. n. 11911, Sez. III, del 7/08/2002) “l’iscrizione del mediatore nel ruolo di cui all’art. 2 l. n. 253 del 1989 integra un accertamento costitutivo dello “status” del professionista che opera “erga omnes” fino a quando non intervenga un provvedimento di cancellazione. Sussiste, pertanto, il diritto del mediatore alla provvigione ove lo stesso sia iscritto nel ruolo all’epoca in cui suo tramite le parti conclusero l’affare, ancorchè successivamente, e prima del pagamento della provvigione, lo stesso sia stato cancellato dal detto ruolo.-download riservato - non acquistabile -
Nº 534Data 10/05/2017Downloads: 5
NON SUSSISTE INADEMPIMENTO DEL VENDITORE PER LA INEDIFICABILITA' DEL SUOLO LADDOVE QUESTA NON SIA STATA MAI GARANTITA NEL CONTRATTO - SENTENZA TRIBUNALE DI SALERNO II SEZ. CIVILE.- MAGGIO 2017
TRIBUNALE DI SALERNO MAGGIO 2017 - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO LEGALE D’ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI IN MATERIA DI COMPRAVENDITA - OVE PURE IL PUNTO SIA STATO TRATTATO DURANTE LE TRATTATIVE, NON E' IPOTIZZABILE UN INADEMPIMENTO DEL VENDITORE OVE IL FONDO SIA INEDIFICABILE LADDOVE QUESTA NON SIA STATA MAI GARANTITA NEL CONTRATTO - DIRITTO DEL PROMITTENTE VENDITORE A TRATTENERE LA CAPARRA CONFIRMATORIA AVENDO DIMOSTRATO DI AVER INUTILMENTE DIFFIDATO L'ACQUIRENTE A PROVVEDERE ALLA CONVOCAZIONE PER LA STIPULA DELL'ATTO PUBBLICO.€ 50,00Gratuito per i convenzionati -
Nº 4598Data 23/01/2013Downloads: 10
Il mediatore ha diritto alle provvigioni anche se l’affare non va in porto. Tribunale di Roma, sentenza 13090/12.
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Nº 4597Data 22/01/2013Downloads: 0
La casa mi va stretta... la provvigione non ti spetta! Sentenza Tribunale di Roma sez. X n. 20375
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Nº 4576Data 13/12/2012Downloads: 4
IL DIRITTO AL COMPENSO DELL’AGENTE IMMOBILIARE SCATTA CON STIPULA DEL PRELIMINARE.
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Nº 4423Data 24/04/2012Downloads: 4
CONTRATTO DI MEDIAZIONE. IL DIRITTO AL COMPENSO DEL MEDIATORE PRESCINDE DAL CONFERIMENTO ESPRESSO E FORMALE DELL’INCARICO? Cassazione, sez. VI, 26 marzo 2012, n. 4830.
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Nº 4394Data 09/03/2012Downloads: 2
Nella mediazione atipica la conclusione dell'affare e, quindi, il diritto del mediatore alla provvigione, può essere ricondotto alla semplice accettazione della proposta - Tribunale Roma 13 gennaio 2011
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Nº 4351Data 23/01/2012Downloads: 2
GIUDICE DI PACE DI SALERNO, SENTENZA DEL 16 MAGGIO 2011
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Nº 4344Data 17/01/2012Downloads: 0
Cassazione Civile, Sezione Terza, 21-11-2011, n. 24444
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Nº 4327Data 16/12/2011Downloads: 0
Sentenza vittoriosa dello studio legale d'Aragona n. 1733/11 emessa dal Tribunale di Salerno- II Sez. Civile.-
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Nº 4306Data 28/11/2011Downloads: 3
Mediazione immobiliare. La Cassazione affronta due questioni di rilievo: se la provvigione si paga sul valore reale dell’immobile o sul prezzo dichiarato in atto pubblico e termini di decorrenza della prescrizione per esercitare il diritto alla
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Nº 4274Data 13/10/2011Downloads: 2
Accertamento fiscale fondato sulla presunzione che la società di mediazione percepisca la provvigione da tutti i contraenti: è da considerarsi legittimo?
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Nº 4273Data 12/10/2011Downloads: 7
Immobile privo di certificato di abitabilità: il mediatore ha diritto alla provvigione?
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Nº 4272Data 11/10/2011Downloads: 5
Come si determina la provvigione in caso di compravendita conclusa con pluralità di mediatori immobiliari.-
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Nº 4262Data 28/09/2011Downloads: 9
Se il diritto alla provvigione del mediatore sorge anche quando le parti decidano di non concludere il contratto definitivo di compravendita.-
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Nº 4235Data 27/07/2011Downloads: 0
Inabitabilità dell’immobile compravenduto: è dovuta la provvigione al mediatore?
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Nº 4213Data 30/06/2011Downloads: 1
Provvigione del mediatore: è sempre dovuta dalle parti che se ne sono avvalse per la conclusione dell'affare?
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Nº 4200Data 14/06/2011Downloads: 1
Mediazione: è rilevante l’esecuzione del contratto per le provvigioni dell’agente.-
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Nº 4103Data 02/02/2011Downloads: 3
Il diritto alla provvigione prima della conclusione dell’affare.-
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Nº 4093Data 21/01/2011Downloads: 3
Mediazione immobiliare: sì al rifiuto di corrispondere la provvigione in presenza di una irregolarità urbanistica non comunicata.-
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Nº 4009Data 05/01/2011Downloads: 2
Contratto di mediazione immobiliare: se la clausola di invariabilità della provvigione sia da considerarsi alla stregua di clausola penale.-
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Nº 3999Data 15/12/2010Downloads: 1
Mediazione: se spetta la provvigione nel caso di contratto nullo.-
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Nº 3992Data 06/12/2010Downloads: 5
Mancata conclusione dell'affare e diritto al compenso del mediatore.-
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Nº 3989Data 01/12/2010Downloads: 5
Mediazione: quando sorge il diritto alla divisione della provvigione tra più mediatori?
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Nº 3956Data 26/10/2010Downloads: 2
Mediazione: se sorge il diritto alla provvigione anche quando il mediatore non sia stato nominato dalle parti
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Nº 3839Data 11/05/2010Downloads: 3
Diritto alla provvigione del mediatore: conclusione e identità dell’affare.-
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Nº 3797Data 07/04/2010Downloads: 9
Il diritto alla provvigione del mediatore: messa in relazione delle parti.-
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Nº 3743Data 17/02/2010Downloads: 3
La c.d. frode al mediatore immobiliare.-
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Nº 3677Data 13/12/2009Downloads: 12
Se il mediatore ha diritto alla provvigione nel caso in cui l'affare sia concluso dopo la scadenza dell'incarico.-
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Nº 3676Data 11/12/2009Downloads: 1
Se il mediatore è responsabile nel caso in cui comunichi al cliente delle informazioni inesatte a causa del pessimo lavoro compiuto da un tecnico non organicamente inserito nella sua struttura aziendale, e se l'agenzia perde il suo
art. 1755 1759 responsabilità professionale del mediatore conclusione affare inadempimento scarsa importanzadownload riservato - non acquistabile -
Nº 3660Data 27/11/2009Downloads: 0
Se il mancato accertamento dei dati catastali da parte del mediatore danneggia il diritto dello stesso a percepire le provvigioni.-
art. 1755 1759 circostanze note conclusione affare c.c. responsabilità agente immobiliaredownload riservato - non acquistabile -
Nº 3652Data 19/11/2009Downloads: 2
Se deve affermarsi l'avvenuta conclusione dell'affare (con conseguente diritto del mediatore a percepire le provvigioni) nel caso in cui nella proposta d'acquisto venga indicata una data per la stipula di un futuro
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Nº 3637Data 09/11/2009Downloads: 4
I criteri indicati dalla Cassazione per la determinazione delle provvigioni.-
Si è ribadita la assoluta imprescindibilità - per la validità del contratto e l’insorgenza del diritto alla provvigione - che il mediatore sia iscritto al ruolo previsto dalla legge n. 39 del 1989. In mancanza di tale iscrizione la provvigione non è dovuta, e se l’iscrizione sopravviene nel corso dell’attività mediatizia la provvigione è dovuta solo per le attività svolte dal momento dell’iscrizione in poi (sentenza n. 10290/07). Analogamente, anche per gli ausiliari del mediatore è necessaria l’iscrizione al ruolo, se essi sono assegnati allo svolgimento di attività mediatizia in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi per l'ente da cui dipendono. Tale iscrizione non è invece richiesta per quei dipendenti che esplicano attività accessoria e strumentale a quella di vera e propria mediazione, in funzione di ausilio ai soggetti a ciò preposti (sentenza n. 1507/07). L’obbligo per il mediatore di iscrizione al ruolo è stato poi ritenuto non in contrasto con la direttiva 86/653/CEE (relativa al coordinamento dei diritti degli Stati membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, la quale vieta normative nazionali che subordinino la validità di un contratto di agenzia all'iscrizione dell'agente di commercio in apposito albo), in quanto tale direttiva è dettata per gli agenti e non per i mediatori, che a differenza dei primi agiscono in posizione di terzietà rispetto ai contraenti posti in contatto (sentenza n. 13184/07). Sul piano dell’an e del quantum della provvigione la Corte ha ribadito nel 2007 alcune regole particolarmente significative, già dettate in passato e destinate a rafforzare la tutela degli intermediati specie in un mercato - come quello della intermediazione immobiliare - non sempre caratterizzato da trasparenza. La prima di tali regole è il divieto di mediazioni occulte: quando, cioè, il mediatore non si presenta schiettamente come tale alle parti, perde qualsiasi rilievo il fatto che queste si siano incontrate ed abbiano concluso l’affare grazie all’opera sua. Nel caso di mediazione occulta un rapporto giuridico tra mediatore ed intermediati non è nemmeno configurabile, perché le parti non sono messe in condizione di valutare l'opportunità o meno di avvalersi della prestazione del mediatore e di sopportarne i conseguenti oneri (sentenza n. 6004/07). Quanto alla misura della provvigione, tre sono i princìpi particolarmente significativi ribaditi dalla Corte nel 2007: affinché sorga il diritto alla provvigione, l’opera del mediatore deve essere stata vuoi causa, vuoi concausa della conclusione dell’affare (sentenza n. 1507/07); la misura della provvigione può ben essere determinata in misura percentuale rispetto al valore dell’affare, ma quest’ultimo non è detto che consista nel prezzo dell’affare indicato dalle parti in contratto. “Valore” dell’affare e “prezzo” del negozio non necessariamente coincidono, e comunque se il giudice di merito ritenga sussistere tale coincidenza, ha l’obbligo indicare le ragioni dalle quali ha tratto il proprio convincimento (sentenza n. 12236/07); quando l'affare sia concluso con l'intervento di più mediatori, la provvigione va divisa tra tutti secondo i criteri di cui all’art. 1578 c.c., a nulla rilevando che i vari mediatori fossero all’oscuro ciascuno dell’opera dell’altro (sentenza n. 1507/07).download riservato - non acquistabile -
Nº 3592Data 20/10/2009Downloads: 2
Se il mediatore ha diritto alle provvigioni anche nel caso in cui l'acquirente - per scavalcare l'agenzia - attribuisce a se l'usufrutto dell'immobile mentre, ai figli, attribuisce la nuda proprietà dello stesso concludendo, inoltre, la vendita ad
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Nº 3553Data 01/10/2009Downloads: 2
Se il fatto che sia stato negato il finanziamento necessario alla conclusione dell'affare - circostanza nota al mediatore - e che di conseguenza le parti abbiano risolto consensualmente il contratto, incide sul diritto del mediatore a percepire
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Nº 3547Data 28/09/2009Downloads: 2
L'attività del mediatore e il diritto alle provvigioni (la necessità di un rapporto causale tra l'affare concluso e l'attività dell'agenzia).-
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Nº 3529Data 21/09/2009Downloads: 3
Se per ottenere le provvigioni è sufficiente che il mediatore dimostri di aver pubblicizzato l’immobile successivamente venduto senza la sua intermediazione e se è rilevante l’attività di promozione svolta dall’agenzia anche dopo la scadenza
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Nº 3459Data 30/07/2009Downloads: 4
Se il mediatore ha diritto alle provvigioni nel caso in cui le parti si siano limitate a sottoscrivere una semplice minuta (puntuazione) e non un contratto preliminare, e quale soggetto ha il compito di accertare se le parti siano rimaste nell’ambito
In tema di mediazione, per "conclusione dell'affare" deve intendersi il compimento di un'operazione economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti che consenta a ciascuna di esse di agire per l'adempimento e l'esecuzione dei patti stipulati o, in difetto, per il risarcimento del danno, con la conseguenza che anche un contratto preliminare di compravendita è da considerare quale atto conclusivo dell'affare, idoneo a far sorgere il diritto alla provvigione del mediatore. Al contrario, non è ritenuta idonea a far sorgere il diritto alla provvigione la semplice minuta o puntuazione, in quanto, a differenza del preliminare, che genera l'obbligo delle parti di prestare il consenso alla stipula del contratto definitivo e il cui contenuto è stabilito in ogni particolare, la minuta o puntazione, restante nell'area delle trattative, lascia alle parti la libertà di recesso, con il solo limite della responsabilità precontrattuale ai sensi dell'art. 1337 c.c., avendo la semplice funzione di documentare l'intesa raggiunta su alcuni punti del contratto da concludere in un momento successivo, quando si sarà raggiunto l'accordo sugli altri punti ancora oggetto di trattative. In tale ottica, è compito del giudice di merito, con valutazione insindacabile in sede di legittimità, ove congruamente motivata, effettuare l'indagine volta ad accertare se le parti siano rimaste nell'ambito delle trattative o abbiano concluso un contratto preliminare. (Cass. n. 18779/05; Cass. n. 12022/02; Cass. n. 13067/04)download riservato - non acquistabile -
Nº 3410Data 17/07/2009Downloads: 3
Se l'agente immobiliare che non è iscritto nei ruoli degli agenti di affari in mediazione può percepire una forma di compenso alternativa alle provvigioni.-
il mediatore non iscritto nei ruoli degli agenti di affari in mediazione, il quale, ai sensi della citata legge n. 39 del 1989, art. 6, non ha diritto alla provvigione, non può pretendere alcun compenso neppure con l'azione generale di arricchimento senza causa, atteso che la stessa legge, art. 8 - secondo cui il mediatore non iscritto è tenuto a restituire alle parti contraenti le provvigioni percepite - comporta l'esclusione di ogni possibilità di percepire un compenso per l'attività di mediazione svolta da soggetto non iscrittodownload riservato - non acquistabile -
Nº 3400Data 13/07/2009Downloads: 4
Se è necessario anche il consenso del cliente affinché sia valida la riduzione della somma dovuta a titolo di provvigioni effettuata unilateralmente dal mediatore.-
“In tema di mediazione, la provvigione dovuta al mediatore, quantunque oggetto di pattuizione bilaterale tra le parti, non necessita, per la sua riduzione, del consenso (espresso o tacito) di entrambe le parti stesse, ben potendo il mediatore, unilateralmente, determinarsi alla detta riduzione, che si risolve, pertanto, in una parziale remissione del debito (che, come tale, non necessita dell'accettazione del debitore)”.download riservato - non acquistabile