Nº 6545 NEW IL MEDIATORE HA DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO IN CASO DI MANCATA ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO CONFORME ALLE CONDIZIONI DELL’INCARICO DI MEDIAZIONE, ANCHE SE QUESTO È STATO SOTTOSCRITTO DA SOLO UNO DEI CONIUGI PROPRIETARI - SENTENZA VITTORIOSA STUDIO D'ARAGONA - LEGALI ASSOCIATI FEBBRAIO 2025
0 recensioni
scrivi una recensione
download riservato - non acquistabile
highlight
Sentenza vittoriosa ottenuta dallo Studio d’Aragona – Legali Associati, responsabile Avv. Serena Leo, innanzi alla Corte di Appello di Napoli , nona sezione civile nel febbraio 2025 - Nel caso di specie, la Corte di Appello di Napoli, condividendo le argomentazioni sostenute dallo Studio d’Aragona, ha confermato, infatti, che "Il Collegio non condivide le deduzioni dell’odierna appellata, e quindi ritiene fondata la domanda risarcitoria attorea, per i danni da inadempimento contrattuale.
Si è già evidenziata la clausola contrattuale, in base alla quale la mandante S. era
obbligata ad accettare e far accettare agli eventuali aventi diritto sull’appartamento, una proposta d’acquisto che fosse conforme alle condizioni stabilite.
Diversamente dalla vendita, il mandato concluso con un’agenzia immobiliare non integra un atto di disposizione del diritto in contitolarità.
Quindi, ai fini del perfezionamento del contratto di mandato tra la S. e
T. sas non era in alcun modo necessaria la prestazione del consenso del
comproprietario L. F.
Durante il periodo di vigenza del contratto, S. L. ha rifiutato di accettare la
proposta di acquisto, formalizzata da V. L. e ricevuta in data 30 Maggio 2017, per euro
155.000,00, e, quindi, esattamente rispondente alle condizioni previste dall’incarico di
mediazione.
Tra l’altro, a conferma dell’interesse palesato, il V. aveva emesso in favore dei coniugi comproprietari dell’unità immobiliare un assegno bancario di euro 3.500,00 (a titolo di caparra), e si era impegnato a riconoscere all’agenzia immobiliare la somma di euro 6.200,00 oltre IVA, a titolo di provvigione, nel caso in cui l’affare si fosse concluso.
In definitiva non può revocarsi in dubbio l’inadempimento contrattuale dell’odierna
appellata.
Autore | Avv. Serena Leo |
Data pubblicazione | 28-04-2025 |
Data aggiornamento | 28-04-2025 |
Downloads | 0 |
Tipologia | Sentenze |
Attenzione!
Questo servizio è abilitato solo per gli utenti registrati. Accedi alla tua area riservata.
Questo servizio è abilitato solo per gli utenti registrati. Accedi alla tua area riservata.